Giardiniera, il nostro panino gourmet che ci ricorda le tradizioni
Per moltissime famiglie italiane, soprattutto per quelle del Nord. Si tratta di un trionfo di ortaggi e verdure, le stesse che vengono raccolte nell’orto nel periodo caldo, e che, per essere recuperate e gustate tutto l’anno, vengono cotte e invasate, annegate in olio di girasole oppure in olio di oliva.
Golosa e fresca, perfetta per accompagnare carne, pesce o formaggio, la giardiniera non poteva che diventare l’ingrediente principe (oltre che il nome stesso) del nostro panino gourmet. In questo articolo, pertanto, vediamo assieme non solo un po’ di storia di questo preparato così invernale ma anche l’utilizzo che noi di De Santis abbiamo voluto fare all’interno del nostro panino gourmet goloso. Iniziamo!
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La giardiniera, storia dell’ingrediente protagonista del nostro panino gourmet
Il riciclo è sempre stato un must per la cucina povera di tutto il mondo, ma soprattutto per quella italiana. Ed è proprio da qui, dal concetto quanto mai attuale del no waste, che nasce la giardiniera.
Si tratta, infatti, di un prodotto ghiotto e “fuori stagione” perché fatto con le verdure estive dell’orto e consumato nella stagione fredda: sedano bianco, fiore del cavolfiore, carota, “cornette” o fagiolino, cipollotto borettano, cipolla rossa, ravanello e pisello verde grande vengono infatti colti, fatti bollire in acqua, aceto, vino bianco, sale e alloro e infine messi in piccoli vasi con olio o olio misto ad acqua e aceto per una conservazione che si mantenga nel tempo.
Già nota in epoca longobarda e poi Medioevale nei monasteri e nei conventi della pianura padana (Piacenza, Cremona, Mantova, Ferrara e pure Piemonte), la giardiniera divenne poi simbolo di ricchezza nel Rinascimento e infine variata in epoca contemporanea. Al punto che, si dice, fosse molto amata da Giuseppe Verdi e da Giovanni Guareschi: il primo abbinava la giardiniera con la spalla cotta e con i salumi della bassa, mentre il secondo con il cotechino lessato.
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Prosciutto cotto e fontina DOP: un classico dei nostri panini gourmet
Qualunque fossero i gusti degli illustri italiani che amavano la giardiniera, noi, per il nostro panino gourmet, abbiamo optato per un’altra, golosissima abbinata: quella, cioè, della giardiniera con il prosciutto cotto e la fontina DOP. Si tratta, in entrambi i casi, non solo di un grande classico dei panini all’italiana, ma anche di connubio vincente che fa presa sui palati di chiunque ami il buon cibo. Il salume tipico nostrano, nato da una lunga lavorazione del maiale, e il latticino più famoso della Valle d’Aosta (e goloso al punto da aggiudicarsi la denominazione di origine protetta), si sposano perfettamente all’interno di due fette di pane ancora caldo, mentre la giardiniera conferisce loro freschezza e ulteriore gusto, alleggerendo il sapore pungente e grasso del formaggio. Con il risultato che ogni morso di questo panino gourmet riporta alla mente i pranzi delle festività in famiglia, dove tutti siedono allo stesso tavolo per stare insieme e gustare i prodotti tipici della tradizione