Derby, il nostro panino 100% milanese
Chi vive, ama o semplicemente segue Milano nella sua storia e nelle sue più recenti tendenze non può non sapere quanto importante sia per noi locali il derby. Manifestazione calcistica tra le più amate e seguite del capoluogo meneghino, quest’ultimo affonda le sue radici nel recente passato della città e ha visto, nel corso del tempo, le due tifoserie opporsi e schermirsi, oltre che risultati degni di nota segnati dai grandi campioni che hanno portato l’eccellenza del calcio locale in Italia e nel mondo.
Eppure, per chi abita a Milano il derby non è solo quello calcistico: il Derby Club, infatti, è stato un celebre locale serale dove si è scritta la storia del cabaret milanese grazie a personaggi poi divenuti assai popolari nel mondo della musica, dello spettacolo, del teatro e del cinema italiano. Ecco perché noi di De Santis non potevamo non dedicare uno dei nostri più amati panini proprio al Derby, farcendolo con tutti i gusti tipici della città per un prodotto finito che parli veramente il dialetto milanese.
In questo articolo, dunque, non solo diamo un breve cenno storico tanto della manifestazione sportiva quanto del celebre locale, ma scopriamo anche assieme il nostro panino Derby, capendo perché è così importante per calarsi appieno nella realtà meneghina. Iniziamo!
Il derby della Madonnina: storia di tifoserie e di grandi campioni
Come accennato, il derby di Milano è la stracittadina calcistica che crea vera e propria rivalità tra le due più importanti squadre locali, i nerazzurri dell’Inter e i rossoneri del Milan. A Milano, poi, questo specifico incontro/scontro è definito anche derby della Madonnina, per via di uno dei simboli più belli della città, ossia la statua della Madonna Assunta (detta anche la Madonnina, o Madunina) posta sulla guglia più alta in cima al Duomo di Milano.
Fino agli anni Sessanta la rivalità tra le due squadre è stata massima: mentre gli interisti erano i borghesi della città, i milanisti rappresentavano le classi più popolari che abitavano la metropoli, differenza, questa, che nel tempo ha creato un vero e proprio scontro non solo sociale ma anche linguistico tra le due tifoserie: gli interisti, infatti, sono storicamente definiti bauscia, che in milanese equivale all’italiano “sbruffone” per indicare le frange della popolazione più altolocate, mentre i milanisti sono da sempre i casciavit, metonimia per indicare gli “operai”, ossia coloro che usano il cacciavite per guadagnarsi da vivere.
Non solo. Negli anni che furono, i tifosi nerazzurri erano quelli che potevano permettersi il lusso di andare a San Siro (al Meazza, la mecca del calcio milanese e italiano) in muturèta (altro soprannome dato agli interisti dai milanisti), ossia con la motoretta, mezzo di trasporto proprio per il cui possesso era necessario spendere molto, mentre i tifosi rossoneri erano i tramvèe, cioè in grado di arrivare allo stadio solo con il tram e, in generale, con i mezzi pubblici.
Ma la tifoseria non è tutto nel derby della Madonnina: nel tempo, infatti, a giocare e confrontarsi sul campo sono stati campioni del calibro di Mazzola, Rivera, Facchetti, Baresi e, per giungere ai giorni nostri, Ševčenko, Ibrahimovic, Zanetti, Ronaldo, Cordoba, Maldini e molti altri ancora. Questi cannonieri si sono scontrati in match epici, in grado di scrivere le pagine più belle della storia del calcio, italiano e non solo.
Il Derby Club, culla della cultura popolare milanese
Non solo calcio. A Milano, infatti, il Derby Club è stato un celebre locale notturno, attivo tra il 1959 ed il 1985. Il club, fondato dagli zii materni dell’attore Diego Abatantuono, diviene ben presto il punto d’incontro di personaggi e professionisti della Milano più all’avanguardia, tutti caratterizzati dall’ineguagliabile talento, confermato dalle successive carriere soliste.
Qui, infatti, si esibiscono e muovono i primi passi artistici personaggi del calibro di Cochi e Renato, Mina, Dario Fo, Enzo Tortora, Marcello Mastroianni, Giorgio Strehler, Giorgio Gaber, Enzo Jannacci, Mike Bongiorno, Claudio Bisio, lo stesso Abatantuono, Enzo Iacchetti, Teo Teocoli e tanti, tanti altri.
Derby, il nostro panino 100% milanese
E con una storia così importante per la città, non potevamo non dedicare uno dei nostri più gustosi panini proprio al Derby e ai suoi tanti significati. Ecco perché l’ingrediente principale è il salame… Milano! Originariamente prodotto nella bassa milanese, la produzione di questo salume a base di carne di maiale, bovino, pepe e spezie varie dalla caratteristica grana fine è, al giorno d’oggi, diffusa su tutto il territorio lombardo. A lui aggiungiamo del goloso formaggio brie, simbolo della vecchia dominazione francese ancora molto presente nel dialetto milanese, dei carciofini e dei pomodori secchi, per rendere tutto il panino uno tra i più appetitosi del nostro menù.