Profumo intenso, sapore dolce, pasta morbida: chiunque abbia provato la fontina DOP sa bene quanto gusto sia racchiuso in ogni morso di questo formaggio tipico della Valle d’Aosta. Merito del territorio in cui nasce, che fornisce il foraggio per le bovine di razza Valdostana (Pezzata Rossa, Pezzata Nera e Castana) che producono il latte che viene poi cotto e lavorato secondo un procedimento accurato e sapiente. E che, non a caso, vale a uno dei migliori prodotti italiani il riconoscimento DOP, ossia di “Denominazione di Origine Protetta”.

Ecco perché la fontina DOP è uno dei nostri ingredienti preferiti, a cui abbiamo più volte pensato nella realizzazione dei nostri panini gourmet: è il caso di Soffice (a cui abbiamo unito anche prosciutto cotto, pomodoro, origano e sale), Trentino (immancabile assieme a speck e salsa rosa) e Doralice (con anche mortadella, pomodoro, origano e sale). In tutti questi casi la fontina DOP dona ai nostri prodotti un gusto inimitabile, capace di farsi sempre riconoscere e, allo stesso tempo, di amalgamarsi al meglio con il resto degli ingredienti. Ma cosa rende così speciale la fontina DOP? A cosa deve questo riconoscimento e, ancora, quali sono le curiosità a essa legate? Vediamo tutto insieme in questo articolo!

Dove nasce la fontina DOP

Come abbiamo accennato, la fontina DOP è un prodotto tipico delle montagne più alte della Valle d’Aosta: il Monte Bianco, il Monte Rosa, il Cervino e il Gran Paradiso. Qui, a seconda del periodo in cui viene prodotta, si distingue in due categorie: quella d’alpeggio e quella “invernale”. Mentre la prima viene prodotta solo d’estate su pascoli d’alta quota, dove gli animali si cibano essenzialmente di erbe di montagna, la seconda è tipica dei periodi più freddi, quando gli animali vengono spostati nelle stalle del fondovalle e alimentate con fieno proveniente dai pascoli locali.

Curiosità sulla fontina DOP

Forse non tutti sanno che la fontina DOP ha origini antichissime: i primi cenni su questo tipo di latticino appaiono addirittura nel 1270, mentre in letteratura viene citato per la prima volta nel 1477 da un medico vercellese. Pare, inoltre, che il suo nome derivi da un’antica famiglia nobiliare, “De Funtina” o dal termine francese antico “fontis” o “fondis”, a indicare la particolare capacità della pasta di questo formaggio di fondersi col calore. Qualunque sia il suo passato, di sicuro c’è che la storia della fontina DOP viene tramandata fino ai giorni nostri, fino a quando, cioè, nel 1955, viene riconosciuta la Denominazione di Origine, per giungere infine nel 1996, quando la Commissione Europea concede alla Fontina la Denominazione di Origine Protetta (DOP).

E ora che sai tutto sulla fontina DOP ti è venuta voglia di gustarla in un golosissimo panino? Non ti preoccupare! Il nostro menù è a tua completa disposizione! Scegli subito tra Soffice, Trentino e Doralice